Gran Topic Gianni!
E mai abbastanza scontato.
Ognuno ha la sua versione, perchè non esiste secondo me una moto da motoalpinismo in assoluto, ma la moto ideale per la propria personalissima maniera di concepire il motoalpinismo, e quindi se non siamo già alla Casa Giorni Sereni ne leggeremo di ogni sorta.
Val, però si parlava di moto, dai... ;D
Io inizierei a dire una cosa di base, partendo dal fatto che uso una Enduro, e perdipiù una moto alquanto sui generis. Chi va con la gambalunga sui tracciati motoalpinistici è quasi necessariamente due cose: O un manico da fantascienza o comunque un gran criminale, e la prima cosa non esclude la seconda, sia chiaro. Spacca tutto, timpani compresi perchè anche a codice i giri devono essere belli allegri, tiene per forza di cose andature che contrastano con la cristallinità statica dei luoghi, e quindi non si inserisce in alcun modo nella categoria di motoalpinismo, rimanendo, quasi sempre per propria scelta, tra l'altro, nel novero dei peggiori tra gli Enduristi "estremi", ossia quelli che invece di divertirsi in modo pacifico e variegato nei valloni dietro casa scelgono il sentiero del CAI, piuttosto che la riserva di caccia, o il canalone dei boscaioli. Insomma, la stessa gente che si sta divertendo oggi ma ammazza il domani dell'Enduro per tutti, quelli che fanno la pernacchia al cartello di divieto e poi mettono le foto dell'impresa intasando i Forum e Facebook o Twitter che sia per far vedere quanto sono bravi e invece sono solo dei pirla.
Per cui, ma è sempre la mia opinione, con una Enduro si può fare Motoescursionismo, intendendo con questo un allegro e inoffensivo scarrozzo, ad andatura sciolta ma mai pericolosa, su percorsi consentiti di difficoltà medio-impegnativa. Il facile non è nemmeno questo, secondo me, e rimane relegato alla mera gitarella in moto, seppure su sterrato. Difatti mi girano gli zebedei, ad esempio, se vedo le foto di una Assietta con sotto la didascalia "uscita Enduro di oggi" sm21 ;D
Questo se si parla di superare altimetrie con cambi repentini e decisi. In caso contrario, la Motoescursione può essere data da un'area fluviale (ma non nell'alveo, chiaramente) dove si può anche dare sfogo alla cavalleria perchè lì davvero non si infastidisce nessuno e danni sulle pietre non se ne fanno, se non delle righe di gomma nera sui sassi, o magari da colline (vivessi nel senese.... :( ) dove si può trovare anche la traccia impegnativa sugli sterri argillosi e ben scanalati dall'acqua, smanettando tra gli ulivi .
Ora vediamo come vedo, (NB: senza aver mai provato!), una moto da trial per il motoalpinismo. Non me ne vogliano i numerosi utenti che la utilizzano e la prediligono: sovradimensionata allo scopo. Della serie "ti piace vincere facile?" Un attrezzo sportivo (che non è nemmeno più una moto) che viene studiata a tavolino per far zone allo stesso modo in cui viene studiata una imbarcazione che farà la Coppa America mi pare eccessiva e in certi casi mortificata. Senza neanche uno sputo di sella la scarichi per forza direttamente sotto al punto di attacco, e appena arrivi in cima la metti giù. Con una tazza da caffè alposto del serbatoio, costringe ad ....auspicate? sm25 brevità di percorrenza, a meno di sobbarcarsi zainate di carburante, novelli Pietro Micca vaganti per i monti.
Quindi qual'è a mio censurabilissimo parere una moto da Motoalpinismo?
Qualcosa di simile a quella che qui nel forum definiamo una FreeRide. Una T-Ride, una Long Ride, insomma qualcosa che abbia quote, ciclistica, pesi, autonomia e comfort tali da permettere di andare ovunque sia consentito. Diciamocelo, le creste sono offlimits ovunque e la percorribilità sta solo nella elasticità interpretativa dei regolamenti e delle norme. Inoltre, deve poter rispettare i posti dove mette le ruote, ossia essere discreta ed in mano a una persona coscenziosa.
2t o 4T? non mi addentrerò nel vespaio buonistico-ecologista nè in discettazioni sterili su puzze e consumi vari, perchè sono convinto che quella mezza giornata è sacrosanta e non dobbiamo star lì a guardare i 5 Km in meno che si fanno con un litro. Ho detto che vanno percorsi solo luoghi leciti, e che non si deve scassare dove si passa, per cui tutto il resto (per quanto castrantemente poco, ora come ora) gidamocelo in santa pace, nostra e di tutti.
Poi, chiaramente, ognuno ci va con quel che ha, o che vuole, o quel che sia. Basta divertirsi e, soprattutto, stare asieme. la filosofia del motoalpinismo, menate a parte, è solo questa: spazi e amici.